F2i: firmato l’accordo, la maggioranza dell’Aeroporto di Trieste a 2i Aeroporti
Luca Serri F2i
F2i aggiunge un ulteriore scalo al proprio network aeroportuale. La società guidata da Renato Ravanelli ha annunciato a giugno l’accordo per la maggioranza dell’aeroporto di Ronchi dei Legionari di Trieste. La privatizzazione è stata perfezionata a luglio con la firma: 2i Aeroporti ha rilevato il 55% del capitale per 32,8 milioni di euro. La Regione manterrà il 45%.
F2i: ufficializzato l’accordo per il 55% del capitale dell’aeroporto di Trieste
F2i conquista anche il 55% dell’Aeroporto Ronchi dei Legionari di
Trieste. La società guidata da Renato Ravanelli ha rilevato, per 32,8
milioni di euro, il 55% del capitale di Trieste Airport, mentre la
Regione continuerà a detenere una quota minoritaria del 45%. “Lo scalo
di Trieste è un tassello molto importante nella nostra strategia di
sviluppo di un network indipendente di aeroporti in Italia e diventerà
uno snodo strategico del disegno di sviluppo dell’intermodalità
regionale”, ha spiegato Renato Ravanelli. F2i controlla con il 51% 2i
Aeroporti, la più grande piattaforma di scali italiani che gestisce già
gli aeroporti di Napoli, Torino, Alghero, Milano (sia Linate che
Malpensa), Bologna e, indirettamente, Bergamo, per una quota di mercato
pari a circa il 40% del traffico nazionale, con un volume d’affari
aggregato di circa 1,2 miliardi di euro. Nel caso specifico di Trieste,
per il triennio 2020-2023 sono già stati programmati investimenti per 30
milioni di euro, metà dei quali destinata al potenziamento delle
infrastrutture di volo e 11 milioni a operazioni di miglioramento del
terminal. Tra gli obiettivi principali che la nuova gestione di F2i si
propone vi è lo sviluppo dei collegamenti verso l’Italia e l’estero.
.
F2i conquista l’aeroporto di Trieste, la porta per l’est Europa
Con l’accordo per la maggioranza del capitale dell’Aeroporto di Trieste,
F2i si aggiudica uno scalo dalla posizione strategica. Situato
nell’estremo oriente del nord Italia, lo scalo friulano rappresenta una
porta di collegamento verso la zona est dell’Europa e un importante
snodo commerciale per i traffici provenienti dall’Asia. Ad oggi vengono
servite 26 destinazioni turistiche e business, attraendo passeggeri
anche da Paesi limitrofi come Croazia, Slovenia e Carinzia. A tal
proposito, si è espresso in particolare il governatore del Friuli
Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga: “L’investimento testimonia la
fiducia riposta dagli azionisti nelle potenzialità di uno scalo, quello
regionale, che rappresenta uno snodo intermodale tra l’Adriatico e
l’Europa continentale. Si tratta di un’operazione funzionale
all’inserimento dello scalo regionale in quelle dinamiche complesse che,
grazie al coinvolgimento di partner privati di comprovata competenza e
affidabilità come F2i, si pongono l’obiettivo di sviluppare il traffico
aereo sui cieli del Friuli Venezia Giulia”.
Per saperne di più: https://www.corriere.it/economia/aziende/19_luglio_12/al-fondo-f2i-l-aeroporto-trieste-porta-l-est-europa-810a7a8a-a4df-11e9-8190-c38885ca4abc.shtml